“Molti, in questi giorni, mi hanno chiesto le ragioni della mia candidatura.
Non sono un professionista della politica, anche se posso vantare una lunga e importante esperienza amministrativa, da cittadino, naturalmente, ho sempre partecipato alla vita di questa comunità. Perché, allora, la decisione di accettare questo ulteriore impegno diretto, in prima persona? A livello emozionale ha pesato molto il debito di riconoscenza che ho maturato nei confronti di questa città, che mi ha visto crescere, mi ha dato la possibilità di studiare, di formare una famiglia, di avviare un’attività professionale ricca di soddisfazioni, soprattutto di vivere in una città dignitosa, laboriosa, tranquilla, solidale. A livello più meditato, mi ha spinto ad accettare questa sfida la consapevolezza che la nostra città sta cambiando profondamente ed è dovere di ognuno di noi adoperarsi perché il cambiamento si traduca in un miglioramento delle condizioni di vita e delle prospettive per tutte e tutti.. Nel mio modo di pormi e di fare politica ricorrono spesso parole come solidarietà, sicurezza e autotutela sociale, partecipazione, coesione sociale. Sono valori che dobbiamo rafforzare, abbandonando egoismi, personalismi e contrapposizioni sterili”